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Società

Una furia di nome Estate

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Summer McIntosh ai Trials canadesi

Cinque giorni, tre record del mondo. Questa furia che si sta scatenando nella piscina di Victoria, ai Trials canadesi per i prossimi Mondiali, si chiama Summer McIntosh e ha soltanto 18 anni. Non è sbucata dal nulla, tutt’altro. L’estate scorsa alle Olimpiadi Parigi ha vinto tre ori e un argento. Ora sta azzerando uno alla volta i primati delle sue gare

Chi è Summer McIntosh?

Summer McIntosh ha soltanto 18 anni ma si è già imposta come una delle più grandi promesse del nuoto mondiale. Ai Trials canadesi in corso a Victoria, ha demolito tre record del mondo nel giro di cinque giorni, guadagnandosi l’attenzione dell’intera comunità sportiva.

I record conquistati

La giovane nuotatrice ha stabilito nuovi primati nei 400 metri misti, 200 farfalla e 200 stile libero. Le sue prestazioni non sono state frutto del caso: già alle Olimpiadi di Parigi dell’estate scorsa aveva conquistato tre ori e un argento, dimostrando un talento fuori dal comune.

Un’atleta in costante ascesa

Il suo allenatore, Brent Arckey, ha dichiarato che Summer ha ancora ampi margini di miglioramento. “È determinata, instancabile e concentrata. Non ha paura di sfidare i limiti”.

Il futuro ai Mondiali

Con questi risultati, McIntosh si presenta come la grande favorita ai prossimi Campionati Mondiali. Il Canada ripone grandi speranze in lei per confermare i successi ottenuti a Parigi e magari migliorare ancora.

Conclusioni

Summer McIntosh è destinata a lasciare un’impronta profonda nella storia del nuoto. E mentre il mondo sportivo si interroga su quanto ancora possa migliorare, lei continua a infrangere record, portando con sé la furia di un’estate indimenticabile.

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Economia

Dove sono più alte (e più basse) le pensioni in Ue

Esistono differenze significative nella quantità di denaro percepito dagli anziani nel Continente, ma anche diverse modalità di versamento dei contrbuti, età pensionabili e metodi di calcolo. Cosa dicono i più recenti dati Eurostat e come si classifica l’Italia

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Esistono differenze significative nella quantità di denaro percepito dagli anziani nel Continente, ma anche diverse modalità di versamento dei contrbuti, età pensionabili e metodi di calcolo. Cosa dicono i più recenti dati Eurostat e come si classifica l’Italia

Dove sono più alte (e più basse) le pensioni in Ue

Esistono differenze significative nella quantità di denaro percepito dagli anziani nel Continente, ma anche diverse modalità di versamento dei contrbuti, età pensionabili e metodi di calcolo. Cosa dicono i più recenti dati Eurostat e come si classifica l’Italia

Introduzione

Quando si parla di pensioni in Europa, emergono forti disparità tra i diversi Paesi dell’Unione Europea. I dati più recenti pubblicati da Eurostat mostrano come le pensioni variano non solo per importo, ma anche per modalità di calcolo e accesso.

Le pensioni più alte in Europa

I Paesi dell’Europa occidentale guidano la classifica: Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca e Austria erogano pensioni tra le più alte, grazie a sistemi contributivi robusti e pensioni integrative solide.

Le pensioni più basse

All’opposto, Bulgaria, Romania, Croazia e Lettonia presentano le pensioni medie più basse. Queste cifre rispecchiano un mercato del lavoro più fragile, una demografia diversa e una capacità fiscale ridotta.

Il caso italiano

L’Italia si colloca in una posizione intermedia, con pensioni che variano fortemente tra Nord e Sud. Il sistema misto, che include sia una componente retributiva che contributiva, è spesso oggetto di dibattito politico.

Conclusioni

La situazione delle pensioni in Europa in Europa è un tema fondamentale per comprendere il futuro dei sistemi previdenziali. Serve un approccio coordinato per affrontare l’invecchiamento della popolazione e garantire equità.

Fonti: Eurostat, Commissione Europea

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Tecnologia

Truffe al telefono: Chiamano in italiano perfetto… e svuotano il conto

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Potrebbe essere l’allarme di un virus critico o di un’indagine fiscale. Ma dall’altra parte della cornetta c’è, con ogni probabilità, una persona addestrata che parla da un call center indiano. Grazie all’intelligenza artificiale, però, lo fa in perfetto italiano. Quanti miliardi di euro vengono estorti ogni anno e come correre ai ripari

Negli ultimi anni, le truffe telefoniche si sono evolute drasticamente. L’uso dell’intelligenza artificiale ha permesso ai truffatori, spesso operativi da call center situati in India, di contattare le vittime parlando un italiano perfetto.

Cos’è una truffa telefonica AI-powered

Una voce convincente, italiana e cordiale, ti avvisa di un rischio imminente: un virus, una frode bancaria, un’indagine fiscale. È una delle tante strategie messe in atto per ottenere l’accesso ai tuoi dati finanziari.

Come riconoscere le chiamate sospette

Parole chiave come “urgente”, “verifica immediata”, e la richiesta di dati bancari o codici OTP sono segnali d’allarme. Spesso i truffatori simulano numeri ufficiali.

Le tecnologie usate nei call center

L’uso di software text-to-speech avanzati e modelli di intelligenza artificiale permette a operatori stranieri di parlare in italiano con inflessioni quasi native. Un deepfake vocale in tutto e per tutto.

Le truffe più frequenti e i dati economici

Le truffe bancarie rappresentano una fetta importante del cybercrimine. Secondo le stime europee, solo nel 2023 sono stati sottratti oltre 2 miliardi di euro ai risparmiatori con tecniche simili.

Come difendersi e cosa fare se si cade vittima

Mai fornire dati sensibili al telefono. Se hai un dubbio, riaggancia e contatta direttamente l’ente che ti avrebbe contattato. In caso di truffa, denunciare subito alla polizia postale e contattare la propria banca.

Le truffe telefoniche in italiano perfetto sono l’ennesima evoluzione del crimine digitale. Solo la consapevolezza e l’educazione digitale possono fare la differenza.

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Società

Perché in Italia abbiamo tre mesi di vacanze estive?

C’entrano le esigenze dei pastori dell’800, il tasso di analfabetismo, le riforme fasciste e i lavoretti estivi. Una breve storia delle vacanze scolastiche in Italia

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C’entrano le esigenze dei pastori dell’800, il tasso di analfabetismo, le riforme fasciste e i lavoretti estivi. Una breve storia delle vacanze scolastiche in Italia

Le origini rurali delle vacanze scolastiche

In Italia, le vacanze estive scolastiche hanno radici antiche. Risalgono all’Ottocento, quando i bambini erano spesso coinvolti nel lavoro agricolo durante i mesi caldi. In particolare, le famiglie di pastori avevano bisogno dell’aiuto dei più giovani per la transumanza e la gestione del bestiame. Le scuole, quindi, chiudevano per assecondare le esigenze del mondo rurale.

Le riforme fasciste e il calendario scolastico

Durante il regime fascista, il calendario scolastico venne standardizzato. Le lunghe vacanze estive rimasero, ma vennero caricate di significati nazionalistici: l’idea era quella di formare il carattere dei giovani anche fuori dalla scuola, attraverso attività ginnico-sportive promosse dallo Stato.

I lavoretti estivi e la funzione educativa

Negli anni del boom economico, le vacanze estive divennero un momento in cui gli studenti più grandi potevano dedicarsi a lavoretti estivi per contribuire al bilancio familiare o fare esperienze formative. Questo aspetto contribuì a mantenere la lunga pausa scolastica.

Come cambiano le vacanze estive oggi

Oggi il dibattito è aperto: mentre in Europa le vacanze sono spesso più brevi e distribuite durante l’anno, in Italia si continua con i tre mesi estivi, con differenze regionali. Alcuni esperti propongono un calendario più moderno, per ridurre la dispersione scolastica e migliorare l’apprendimento.

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